San Fele

Il comune di San Fele perse 67 giovani vite a causa della prima guerra mondiale e subito dopo la circolare di Dario Lupi fu costituito il comitato pro-Parco per la realizzazione del Parco della Rimembranza, che fu impiantato in corso Vittorio Emanuele II, vicino il cimitero. Il parco esiste ancora e ha conservato tutti i suoi alberi votivi: si tratta di pini (nello specifico pino domestico o pinea).
il Parco fu realizzato successivamente all’ottobre 1923, non essendo incluso nell’elenco dei parchi inaugurati a quella data pubblicato dal Lupi [1], ma nel 1926 fu già sede della celebrazione dell’anniversario della Vittoria: “A S. Fele la cerimonia per la celebrazione dello anniversario della Vittoria è riuscita austera e solenne. […] autorità, associazioni, scuole e popolo si recavano al canto di inni patriottici al Parco della Rimembranza, ove dai bambini furono deposte delle corone di fiori sul Monumento ai Caduti” [2]. All’interno del Parco, infatti, fu collocato anche il monumento ai caduti. Altrettanto importante e solenne fu la celebrazione del decennale della Vittoria presso lo stesso Parco: “Il corteo attraversò il corso Vittorio Emanuele e si fermò in linea di fronte davanti al Monumento ai Caduti sito nel Parco della Rimembranza.” [3]
Negli anni seguenti e fino al 1931 l’Amministrazione comunale provvide al completamento e alla cura del Parco, come risulta da diverse delibere inerenti la liquidazione di spese relative alla sua manutenzione.



[1] Dario Lupi, Parchi e Viali della Rimembranza, Bemporad, Firenze, 1923.
[2] La Basilicata nel mondo, volume III anno 1926, n. 1 ottobre-novembre 1926.
[3] Giornale di Basilicata, n. 45 del 10-11 novembre 1928. Biblioteca Nazionale di Potenza.

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